Lo Sport della Pesca, delle Attività Subacquee e del Nuoto Pinnato si sono da sempre manifestati come strumenti di integrazione sociale per la persona diversamente abile o a rischio emarginazione; con questi sport i ragazzi possono far vedere a sé stessi e al mondo, tutto il loro potenziale e con il fine di acquistare maggiore sicurezza e fiducia nelle loro capacità, permettendo di portare avanti quel processo di sensibilizzazione e conoscenza della diversità, fondamentali in una società civile, ed anche per dare un nuovo, positivo impulso nell’affrontare la propria condizione e la vita quotidiana, sia per loro stessi che per i propri familiari.
A partire da queste esperienze con il progetto si intende individuare i bambini e i ragazzi tramite la rete di partners socio-assistenziali come il Distretto sociale di Nuoro e la Cartias, i servizi sociali dei Comuni e le scuole del territorio che hanno aderito con molta passione al progetto.
Di seguito sono elencati i soggetti che promuovono il progetto:
FIPSAS - capofila
La Federazione Italiana Pesca Sportiva Attività Subacquee e Nuoto Pinnato nasce nel 1942 con il fine dichiarato di promuovere la pesca sportiva dilettantistica.
Nel corso degli anni il campo di azione si è esteso ad altri ambiti.
Oggi le attività, agonistiche e a carattere promozionale, nazionale e internazionale, vengono gestite da due settori sportivi Pesca di Superficie e Attività Subacquee e Nuoto Pinnato, ai quali si affiancano i settori Didattica e SFAI (Settore Federale Acque e Impianti).
Riconosciuta dal CONI, è istituzionalmente impegnata, oltre che nel settore sportivo, in attività di promozione sociale e ambientale e ritiene che i valori trainanti dello sport e di sano sviluppo, la diffusione della regolare attività motoria e l’adozione di uno stile di vita corretto a contatto con la natura, costituiscano un motore d’inclusione sociale e uno strumento efficace di prevenzione anche al miglioramento della qualità della vita in tutte le età, in particolare per le fasce più deboli della popolazione specie tra gli anziani e i portatori di disabilità.
Si rimanda al sito federale www.fipsas.it per ogni approfondimento sulla Federazione.
La Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee (FIPSAS) riconosciuta dal CONI – istituzionalmente impegnata, oltre che nel settore sportivo, in attività di promozione sociale e ambientale – ritiene che i valori trainanti dello sport e di sano sviluppo, costituiscano un motore d’inclusione sociale.
Per il suo impegno nel settore della didattica e della salvaguardia ambientale è stata riconosciuta dal Ministero delle Politiche sociali, nel 2004, come
Associazione e attraverso la creazione di un Dipartimento specifico, è impegnata a promuovere i principi della sostenibilità ambientale, in particolare
nelle scuole. FIPSAS è riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare come associazione nazionale di protezione
ambientale; è associazione riconosciuta dal Dipartimento di Protezione Civile; è ente con finalità assistenziali; fa parte del Consiglio Nazionale dell’Ambiente.
Nell’ambito dei progetti realizzati negli ambiti di intervento del bando è certamente da segnalare l’attività relativa al progetto “PREVENIAMO LE
DIPENDENZE CON LO SPORT, LA NATURA E LA CITTADINANZA ATTIVA”, basato sull’assunto che i valori trainanti dello sport e di sano sviluppo, la
diffusione della regolare attività motoria e l’adozione di uno stile di vita corretto a contatto con la natura, costituiscano un motore d’inclusione sociale e uno strumento efficace per la lotta ai disagi legati alle patologie con sintomi riconducibili alle dipendenze.
Pesca di superficie
Il Settore Pesca di Superficie provvede ad elaborare regolamenti e calendari delle varie manifestazioni agonistiche di pesca sia nelle acque interne (torrenti, laghi, fiumi) che in mare.
Attività subacquee
Le Attività Subacquee entrano ufficialmente a far parte delle attività della FIPSAS nel 1949.
All’inizio l’indirizzo è agonistico – sportivo, con i primi Campionati di Pesca in Apnea, i primi record di profondità e le gare di Tecnica Subacquea.
Nuoto pinnato
Il Nuoto Pinnato nasce tra i due conflitti mondiali negli ambienti militari ed in seguito si sviluppa come specialità sportiva tra i praticanti la pesca in apnea per l’affinità dell’attrezzatura utilizzata (maschere e pinne).
Speedy Sport
La ASD Speedysport Onlus è una realtà che promuove l’integrazione delle persone disabili attraverso la socialità e lo sport. Nata nel 2007 a Dorgali, comune della splendida costa centro orientale, attualmente è presente in altri cinque Comuni: Orosei, Galtellì, Irgoli, Onifai, Loculi. Ha circa 50 atleti che svolgono regolarmente attività.
Aperta verso qualunque realtà sportiva che valga la pena di essere vissuta, la Speedysport è affiliata a diversi enti di promozione sportiva e Federazioni allo scopo di offrire ai soci ogni esperienza sportiva possibile, scegliendo tra diverse manifestazioni, eventi e modi di stare insieme.
La Speedy ha coltivato e coltiverà con loro progetti e iniziative grazie ai quali associati, atleti, familiari, tecnici, volontari e dirigenti hanno potuto conoscere tante realtà ricche e diverse, girando la Sardegna e l’Italia.
Caritas Diocesana di Nuoro
Il territorio della Diocesi di Nuoro si estende su una superficie di 2.806 chilometri quadrati, con una popolazione di 127.251 abitanti (Annuario Pontificio, 2017 e Istituto Centrale per il sostentamento del clero, aggiornato mensilmente). Nella Diocesi nuorese, che comprende 46 parrocchie (di cui 10 ubicate nel Comune capoluogo), operano 73 sacerdoti secolari, 12 sacerdoti regolari e 8 diaconi permanenti.
La Delegazione Regionale della Caritas è «l’organismo specifico della Chiesa sarda» costituito «per meglio aiutare la comunità cristiana dell’Isola a vivere la testimonianza della carità nel servizio dei poveri», in base alle indicazioni date dalla Conferenza Episcopale Italiana (CES, La Chiesa di Dio in Sardegna all’inizio del terzo millennio. Atti del Concilio Plenario Sardo, n. 131).
La Delegazione regionale della Caritas, secondo quanto formulato dal Concilio Plenario Sardo, è lo strumento della Conferenza Episcopale Sarda sorto con lo scopo di «facilitare la comunione tra le Caritas diocesane [della Sardegna], per sostenere le loro finalità specifiche e per armonizzare e potenziare sul territorio la promozione e l’animazione della cultura della carità e della giustizia. Di conseguenza, in via ordinaria essa non è una agenzia di solidarietà e di servizi, ma uno strumento di evangelizzazione mirante a creare e diffondere una mentalità animata dall’amore verso i poveri, predicato dal Vangelo» (n. 131).
Nel promuovere la testimonianza della carità nella comunità ecclesiale sarda la Delegazione regionale Caritas opera in sintonia con la Caritas Italiana e, pertanto, agisce anch’essa «in forme consone ai tempi e ai bisogni, in vista dello sviluppo integrale dell’uomo, della giustizia sociale e della pace, con particolare attenzione agli ultimi e con prevalente funzione pedagogica» (art.1 dello Statuto della Caritas Italiana).
Plus Nuoro
Il PLUS NUORO si pone come finalità principale, la creazione di una di una Rete (Network) tra i servizi del Territorio per un Welfare Mix, dedicato al benessere dei cittadini.
Il PLUS deve essere concretizzato localmente tenendo presenti le specificità delle singole aree territoriali coinvolte e rappresenta lo strumento di programmazione strategico dell’integrazione socio-sanitaria per:
- promuovere la condivisione di obiettivi, responsabilità e risorse tra Provincia Comuni, ASL e organizzazioni non profit;
- individuare i bisogni, le risorse, le potenzialità di sviluppo del territorio;
- attuare i programmi di sviluppo sociale delle comunità;
- definire le risposte ai bisogni sanitari, sociali e sociosanitari della popolazione del territorio;
- attuare i livelli essenziali di assistenza, previsti dalla Legge 328/2000 e dal D.P.C.M. 26/11/2001, ed eventuali livelli aggiuntivi stabiliti su base regionale;
- garantire un’equa distribuzione quantitativa e qualitativa dei servizi erogati tra i diversi territori;
- conseguire un risparmio delle risorse grazie alla gestione associata dei servizi;
- offrire servizi in grado di rispondere sia ai bisogni sociali sia ai bisogni sanitari.